IL VECCHIO CHE MANGIO'
CARNE DI DIAVOLO


Leggenda della Provincia di Avellino
Narrata da Maurizio Mosetti.

Riassunto: In tempi antichi, i diavoli esistevano davvero e si radunavano periodicamente presso il laghetto sulfureo della Mefite nella Valle d’Ansanto. Ogni seicentosessantasei anni, celebravano un'adunata generale per contarsi e verificare il loro numero crescente. Un vecchio eremita viveva vicino a questo luogo, sospettato di avere un patto con i diavoli. Una notte, un diavolo gigantesco e puzzolente si presentò alla sua porta. Il vecchio, riconoscendo la natura demoniaca dell’ospite, gli versò dell'acqua bollente sulle zampe, costringendolo a fuggire urlando di dolore.

Il diavolo, dolorante, richiamò i suoi compagni, ma fu deriso quando disse che era stato bruciato da sé stesso, dato che il vecchio aveva detto di chiamarsi "Iostesso". Più tardi, tre caproni diavoli iniziarono a mangiare i cavoli del vecchio, ma lui riuscì a ucciderne uno. Stranamente, mentre cucinava la carne del caprone, questa non si ammorbidiva mai. Alla fine, il caprone si ricompose e scappò, ridendo e vantandosi che il vecchio l'aveva portato in spalla. Il vecchio, a sua volta, si vantò di aver assaggiato carne di diavolo, un'esperienza unica tra gli uomini.


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